E’ stata per me una vera gioia suonare all’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, insieme al mio allievo Emanuele Savron, l’integrale delle Danze di Brahms.
Ringrazio il Direttore Artistico, Prof. Franco Carlo Ricci, i suoi collaboratori, il gentile pubblico che ci ha tributato molti applausi ed ovazioni con richiesta di due bis.
Ringrazio in modo particolare Christopher Axworthy per le sue espressioni pubblicate su https://christopheraxworthymusiccommentary.com/2024/02/10/marcella-crudeli-and-emanuele-savron-master-and-pupil-play-brahms-side-by-side-in-viterbo/?fbclid=IwAR1tfmncTmerAsaGsv7_5eJBqMfiCDxDh1Hh1_6wxvMkH4LQKr6bnNYebL0 , che ho il piacere di condividere con voi.
“Meraviglioso vedere Maestro e allievo di nuovo sul palco suonare le 21 Danze Ungheresi di Brahms. Un concerto che avevo ascoltato a Roma per la Serie Universitaria dell’Accademia Danese.
Hanno suonato questo programma insieme in molte parti d’Italia da quando li ho ascoltati a Roma e ora hanno maturato e affinato la loro interpretazione suonando come un tutt’uno.
Un raffinato senso del rubato e del carattere che può essere appreso solo suonando spesso insieme. Emanuele è maturato enormemente e attraverso l’incoraggiamento dei suoi insegnanti, Marcella e ora Magarius a Imola, un adolescente piuttosto pigro ma talentuoso, con seria dedizione e duro lavoro è diventato un artista capace di tenere testa accanto ad un’artista della statura ed esperienza di Marcella.
La sottile modellazione e il respiro della musica di Marcella Crudeli sono stati seguiti e integrati da Emanuele in un affascinante viaggio di scoperta insieme. Senza sapere in che direzione si sarebbe rivoltata una frase o quando sarebbero esplose improvvise iniezioni di energia. La vera musica da camera è come un gatto su un tetto di lamiera rovente con un movimento fluido e continuo mentre sentono insieme la musica e seguono il percorso che li porta con rilassamento in tensione.
Anche Marcella è una vera donna di spettacolo che sa quando suonare davanti al pubblico, come spesso Brahms richiede in questi pezzi che lui stesso avrebbe suonato con gli amici. Naturalmente i primi otto balli sono i più conosciuti e anche se il ballo in re minore era piuttosto lento ha fatto effetto sul pubblico ed è stato richiesto come bis.
Marcella ovviamente sa che un programma del genere deve finire in bellezza, quindi il secondo bis lo ha scelto lei stessa ed è stato il voluttuoso e scintillante quarto ballo in fa minore.
Un pomeriggio esilarante di vera ‘Hausmusik’, quella a cui la televisione ha messo fine in questi giorni, in cui ogni salotto avrebbe un pianoforte dove ora c’è una TV, e che unirebbe la famiglia nel comunicare e nel divertirsi facendo musica insieme.”
Wonderful to see Master and pupil again on stage playing the 21 Hungarian Dances by Brahms.A concert I had heard in Rome for the University Series at the Danish Academy ………..I wrote an appreciation which I am happy to print again here .
‘Ballando con le Stelle’ ‘Marcella Crudeli ed Emanuele Savron could have danced all night!’for Roma 3 Orchestra Concert Season
They have played this programme together in many parts of Italy since the time I heard them in Rome and they have now matured and refined their interpretation playing as one.A refined sense of rubato and character that can only be learnt from playing often together .Emanuele has matured enormously and through the encouragement of his teachers Marcella and now Magarius in Imola the rather lazy but talented teenager has with serious dedication and hard work become and artist able to hold his own next to an artist of the stature and experience of Marcella .
Marcella Crudeli’s very subtle shaping and breathing of the music was followed and added to by Emanuele in a fascinating voyage of discovery together .Neither knowing which way a phrase would turn or when sudden injections of energy would erupt.Real chamber music playing is like a cat on a hot tin roof with a continual flowing movement as they feel the music together and follow the way it takes them with relaxation in tension. Marcella too is a true show-woman who knows when to play to the crowds as so often Brahms demands in these pieces that he himself would have played with friends.Of course the first eight dances are the better known and if the dance in D minor was rather slow it did make an impact on the audience and was requested as an encore .
https://youtube.com/watch?v=lcTr7zruaLA&feature=shared. Marcella of course knows that a programme of this sort must finish on a high so the second encore she chose herself and it was the voluptuous and scintillating fourth dance in F minor.
An exhilarating afternoon of real ‘Hausmusik’ the sort that television has put a stop to these days when every parlour would have a piano where now stands a TV and that would unite the family in communicating and enjoying making music together,
ChristopherAxworthy-MusicCommentary 
Una risposta a "Marcella Crudeli and Emanuele Savron Master and pupil play Brahms side by side in Viterbo"